mercoledì 11 maggio 2011

Marco mi fa impazzire...

Marco ha subito aperto la porta ed è entrato un pò timidamente
-entra tesoro, chiudi la porta-li dico io con voce molto sensuale
-oh, mamma mia-dice lui quando se ne accorge che sono sul letto sdraiata con il sedere verso di lui-non ho parole, ma, mi lasci veramente...non so cosa dire-
-non devi dire nulla tesoro, eccomi qui, hai detto già che mi avresti fatto di tutto-
Lui si siede sul letto vicino alle mie gambe e iniziando con la mano a andare su mi dice
-ma sei una figa, non è possibile-
-cosa non è possibile? tesoro-
-sono qui, con una figa del genere..., dio...-e con la mano arriva al sedere iniziando a carezzarlo andando su e giù
Ero in fuoco, volevo già che mi sbatesse, lo volevo dentro, scoppiavo, mi sono ulteriormente bagnata sentendo la sua mano sul sedere
-vieni-li dico-vieni qui tesoro- Lui si rimette in piedi e mentre sta arrivando verso di me, lo fermo lasciandolo in piedi a fianco del letto.-ti piace il mio vestito?-li chiedo -mi fa morire, sei una strafiga- notavo che lui era un pò volgare, ma questa cosa non mi dispiaceva
guardandolo agli occhi, inizio a toglierli la cintura dei pantaloni e poi la cerniera e sempre guardandolo agli occhi li tiro giù i pantaloni e vedo il suo slip che faceva fatica a contenere il suo cazzo. Subito passo la mano davanti allo slip sentendo il cazzo caldo e duro e lui inizia ad arcuarsi.
Torno su con la mano, e tiro giù il suo slip e subito vedo uscire fuori il suo cazzi dritto e lungo. Bellissimo, e molto lungo ma non troppo grosso. Abbastanza più lungo di quello di Diego.
-Ti piace il mio cazzone?-dice lui
Prendendolo in mano e iniziando a masturbarlo lentamente li dico
-mi fa impazzire, me lo metterai tutto dentro?-
-certo...mmmm-inizia a godere lui quando comincio a baciarli il cazzo dalla base verso il glande-sei una vera troia, che bella puttana-
Le sue parole mi eccittavano tanto
-Aspetta, aspetta-mi dice lui -vieni, voglio vedere il tuo culo nello specchio mentre mi fai il pompino. Allora mi sono inginocchiata sul tapetto davanti al armadio dove c'era lo specchio.
-adesso si puttana, que culo che hai, ti spacco tutta, mmmmmm, dio come lo succhi, si mangialo così, troia, come sei troia-
Io ero eccitatissima, le sue parole mi facevano sempre più effetto. Sentivo che impazzivo e mi riempivo la bocca con il suo cazzo caldo e bellissimo
-fammi sborrare puttana, ti riempio la bocca di sborra-
Pensando che magari dopo la sborrata lui non mi avrebbe più scopata, ho smesso e mi sono rimessa sul letto sdraiata.
Lui finisce di togliersi i pantaloni che aveva ancora agganciati nei piedi e si butta nel letto e mi fa un piccolo morso sulle chiappe
-che culo, mamma mia, che culo-
con il suo morso mi sembrava di scoppiare, ero completamente posseduta dal piacere. Subito come se qualcosa mi spingesse in su, mi sono messa a pecorina. Lui continuava -che culo!!!!!-mentre lo mordicchiava e con le mani lo carezzava stringendo un pò le chiappe.
A un certo punto lui sposta la tira del perizoma e inizia a passare le ditta per i bordi della mia vagina
-sei tutta rassata troia, hai una figa bellissima-e continuava a passare le ditta per i bordi facendomi morire. Quando l'impulsi del godimento mi spingevano in avanti e stringevo la pancia, sentivo che l'ano voleva chiudersi ma poi di nuovo rimaneva un pocchettino aperto...e io morivo del piacere...
Lui ancora con il dito. poi inizia con la lingua nella vagina. Passa la lingua come si fa con un gelato, tutta la vagina e invece di fermarsi alla fine continuava fino al ano mentre gioca ancora con le dita...io impazzivo sempre di più
-vuoi che ti scopo?-
-si, si, scopami, sbattimi-
-ahh, sei calda troia, sei mia?-
-si sono tua, tutta tua-
-cosa vuoi che ti faccia?-
-scopami-
e lui continuava a farmi impazzire leccandomi il culo e la vagina
-ti scopo puttana? vuoi che ti spacco la figa?-
-si, scopami, scopami-
lui si mette dietro di me, mi prende fortemente dai fianchi, sposta ancora di piu la tira del perizoma verso destra e con un colpo secco mi infila tutto il suo cazzo dentro della vagina.
-cosi ti scopo, puttana, sei una vera troia, guarda come ti sfondo troia-
le sue parolaccie mi facevano impazzire. Non avevo più i sensi, ero posseduta da quel cazzo e lui dietro di me selvaggio e volgare che mi scoppava strepitosamente.
-ti piace puttana?, ti sto sfondando troia-
-si tesoro-ero sempre più pazza di piacere, lui mi sbatteva per bene
-guardate il pezzo di figa che mi sto facendo-diceva lui quasi urlando come parlando con altre persone -che figa, che figa, guardate che pezzo di culo-e continuava a sbattermi fortemente buttandomi in avanti a ogni colpo. Ogni tanto si fermava un poco e lo faceva più lentamente guardando il cazzo entrare e uscire.
Mentre mi penetrava mi stringeva le chiappe e con i due polici mi apriva l'ano mettendoli leggermente dentro.
-che culo che hai, voglio fartelo-
non dicevo nulla continuando a godere come una vacca mentre lui mi sbatteva sempre più forte.
-come si chiama tuo marito il cornuto?-mi chiede lui sempre più eccitato
-sal va to re-rispondo io spinta  avanti e indietro dalla sua forte penetrazione
-Salvatore, guarda come mi sto facendo a tua moglie, te la sto violentando, è una vera puttana, guarda Salvatore ho tutto il mio cazzo dentro e adesso le farò anche il culo!, tua moglie è una vera puttana e ma la sto facendo, guarda salvatore-la cosa pareva accitarlo molto, ma sopratutto a me, il gioco mi piaceva e volevo che continuasse. Lui mi penetrava strepitosamente, a questo punto avevo avuto tantissimi organsmi ma ero preoccupata perchè l'ano mi bruciava un po e sapevo che lui aveva l'obbiettivo molto chiaro ma comunque ero tutta sua e stavo godendo come pazza e allora lo lasciavo fare, anzi volevo che non si fermassi mai più
-vengo vengo vengo troia, ahhh-dice lui tirando fuori il cazzo dalla vagina, lo punta verso di me, e mi sborra svuotandossi nel mio ano. Dopo che smette di uscire fuori un mare di sborra, mentre io ancora continuavo a godere del orgasmo che mi aveva prodotto, di un colpo secco, sento il suo cazzo che mi sfonda il culo. Un dolore profondo mi arriva allo stomaco e il culo mi brucia come mai prima.
-adesso ti spacco quel culo troia, che culo che mi sto facendo, prendi tutto il cazzo puttana-
-si, si-dicevo io anche se mi faceva ancora molto male
A un certo punto non sentivo più dolore ma solo piacere, ero completamente bagnata. Lui mi inculava strepitosamente. Sentivo i colpi delle sue gambe che colpivano le mie chiappe. Sentivo il mio culo aprirsi sempre di più e lui continuava
-Salvatore, guarda come le faccio il culo a tua moglie, lo vedi? la sto inculando e a lei piace!, prendi puttana, ti piace tutto il mio cazzo nel culo?-
-si tesoro-avevo a volte sensazione di bruciore e a volte di piacere, ma ero nel settimo cielo con tutto quel cazzo dentro
-vengo, vengo, vengo troia...ahhhhhhhhhh-mi riempiva mentre spingeva ancora cercando di metterlo più dentro ancora. Mi sentivo sfondata. Ma lui continuava ancora..-vuoi ancora troia? per questo culo ho ancora sborra-
E così con le sue parolaccie mi diede piacere inculandomi per più di un'ora in maniera strepitosa. Evidentemente il mio culo le piaceva troppo. mi sborrò tre volte dentro ed io sono rimasta impazzita, sconvolta, piena di crampi nelle gambe, stordita e esausta, ma molto molto felice di quel ragazzo fantastico...
Mentre mi cambiavo per tornare a casa, racconto a lui:
-è stato molto bello, sai? mi è piaciuto molto-
-anche a me, ancora non ci credo, beh te lo dico ancora, il mio telefono ce l'hai, sai dove trovarmi. Vorrei ripetere però-
-anch'io-li rispondo, avevo voglia di dirli che ero tutta la settimana in ferie ma non mi sembrava il caso...
Ci siamo baciati intensamente e poi lui è andato. Sono scesa, ho pagato e sono andata via a cercare un taxi per tornare alla mia macchina e poi a casa...sentivo ancora scollare la sua sborra che stentava a uscire dall'ano..

Durante tutto il viaggio di ritorno a casa, sul taxi e poi in macchina sentivo ancora la parole di Marco.

Una donna raffinata come me stava memorizzando parole come:
figa, culo, pompino, troia, puttana, ti spacco, ecc, tutte le parole che mi aveva detto lui mentre mi scopava.
La cosa iniziava a piacermi molto. Mi sentivo più libera e più all'altezza di quella donna che desideravo diventare.
Ogni tanto il sedere mi ricordava con il bruciore e la dilatazione la strepitosa penetrazione che avevo ricevuto da Marco.
In un certo aspetto Marco mi piaceva più di Diego, ma non sapevo in quale. Comunque sapevo di avere ormai due uomini che potevano darmi piacere e quello mi eccitava molto.
Arrivata a casa, liberai la baby sitter e per fortuna i bimbi ancora erano svegli e allora gli ho baciati e coccolati tantissimo finchè si sono addormentati.
Ero semplicemente sfinita, sono entrata alla stanza degli ospiti (ormai la mia) chiudendo la porta, mi sono fatta una doccia e poi  ho indossato solo il perizoma e poi finalmente al letto a morire fino al giorno dopo...
Nel momento in cui stavo iniziando a rilassarmi, bussano alla porta...
-Amore, scusa sono io, sei sveglia?-era Salvatore. Avrei potuto far finta di dormire, ma ricordai che la porta era senza chiave e allora lui poteva comunque entrare...
-si-ho risposto, e lui è entrato.
-ciao, come stai?-
Non potevo che stare bene dopo la scopata con Marco
-bene, mi passi per favore la canottiera?-li dissi segnalando una canottiera sapendo che dovevo sedermi sul letto per parlare e non volevo che lui mi vedesse che ero nuda sopra.
Dopo che indossai la canottiera, mi sono seduta sul letto lasciando le gambe sotto le coperte.
-dimmi.. come è andata oggi?..-chiessi io
-bene, grazie, un pò stanco. è stata una giornata lunga...ma io volevo parlarti...-
Come al solito lui voleva parlare nel peggior momento. Ero stanchissima, un pò addormentata e con nessuna voglia di discutere...
-dimmi-risposi a lui nonostante tutto
-stamattina..., volevo chiederti scusa, non volevo prendermela così con te
-scusa te- ho detto io- hai ragione, se i bimbi vedevano quel coso che avevo lasciato nel muro...
-no, non è per quello, va beh anche, ma voglio che torni nel letto a dormire con me, mi manchi, non è lo stesso dormire da solo senza di te al mio fianco...
-tu stesso mi hai detto che non volevi più toccarmi finchè non mi calmavo, eccomi non mi sono ancora calmata..allora, se non vuoi più toccarmi, sul letto non vengo
-si lo so che te l'ho detto, scusami, ma quando abbiamo scopato l'ultima volta eri fuori controllo, eri un altra, completamente diversa a quella che conoscevo e allora..
-e allora?-lo interrompì io subito-aspettavi quella che ero prima? quel bucco che penetravi? ti sei mai chiesto se io godevo o meno? tu vuoi la tua bambola gonfiabile? che non si muove, tu fai cio che vuoi e lei deve rimanere ferma, tu ti svuoti e poi basta, a dormire è quello che ti piace? beh, ti informo che a me non piace affatto. L'ultima volta volevo darti più piacere, volevo che il nostro sesso migliorassi, cercavo di farti eccitare di più..ma tu non solo non mi hai più scopato, hai avuto paura o non so cosa e mi hai perfino insultata...Quella che ero prima non esiste più, lo vuoi capire?
-ma come, non hai mai goduto? abbiamo fatto due figli...
-accoppiarsi per far figli non vuol dire scopare bene...-rispondo io
-ma come sai che non scopo bene? scopi con altri?
-ma tu pensi davvero che devo scopare con altri per saperlo, vuoi che ti dica una cosa? Fai schiffo facendo sesso!, è sempre stato così..anche quando abbiamo fatto dei figli
Dopo che gliel'ho detto ho cominciato a sentire compassione per lui ed anche mi faceva un pò di pena, ma ormai ero in piena discussione..
-allora non mi ami più-risponde lui
-oggi non lo so, ti ho amato si, quando ci siamo sposati. I nostri figli sono la dimostrazione del mio grande amore per te, ma oggi non lo so, io sto cambiando e quello può anche farmi capire che non ti amo più
-adesso capisco, non mi ami più e ti fai scopare da un altro, ti vuoi divorziare?-chiede lui
-e tu? tu ti vuoi divorziare?-lo interpellai io
-no, io no, non voglio perderti, ma se vengo a sapere che scopi con un altro ti uccido!
-mi uccidi?, haha-ridevo ironicamente io -mi hai già uccisa come donna...
Lui con le mani insieme davanti come chi prega mi dice..
-ti prego, torna al letto con me, ho bisogno di te
-lasciami un pò di tempo per pensare...sono arrabbiata ancora con te.
Lui è andato via dalla stanza un pò deluso...
Non era disposto a pensare neanche per un attimo a me. Lui pensava solo a quello che piaceva a lui. Non era capace di guardare me.
Girandomi per dormire il mio sedere mi ricordò ancora il cazzone di Marco penetrandomi e allora pensando a lui ho accesso la luce e ho preso il cellulare per inviargli un sms:
-buonanotte tesoro chiamami appena puoi che ho qualcosa da proporti-
Immaginavo la mia settimana di ferie forzate accompagnata da Marco e le sue parolacie...poi mi addormentai pensando a lui..

2 commenti:

  1. Ogni tanto, tra una scopata e l'altra,ripassati la grammatica italiana.

    RispondiElimina
  2. Grazie...si hai ragione. Dovrei farlo.. E' che ho gia' pochissimo tempo per scrivere. Ho sempre pensato che dovrei rileggere tutto ma il tempo e' sempre scarso e non riesco...
    La verita' e' che scrivo guardando il mio diario e non cio' che scrivo...
    Ma comunque ti ringrazio del tuo commento. Mi fai ricordare che dovrei farlo.
    Un bacio. Attendo altri commenti ;-)

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.