venerdì 13 luglio 2012

Giuseppe mi telefona...e per la prima volta racconto tutto a mio marito...

Tornata delle mie vacanze dopo due settimane di vero piacere, non vedevo l'ora di ritrovare i miei figli.
Appena arrivata in città, non sono andata a casa, ma da mia cugina per incontrarli. Da mia cugina sono venuta a sapere che i miei figli erano da lei ormai da 6 giorni e mi sono arrabbiata molto..mio marito solo a casa e i figli da mia cugina...insomma

Con mio marito ci siamo parlati poco, come se fossimo stati insieme a casa negli ultimi 15 giorni.
Quando sono arrivata a casa già in tarda serata in taxi dalla casa di mia cugina, con i miei figli me lo sono trovato seduto davanti alla tv...miei figli sono andati subito ad abbracciarlo..

-ciao.-mi disse lui
-ciao-
-com'è andata?, ti sei divertita?.-
-molto...come mai loro erano da Giovanna da 6 giorni?.-
-beh, avevo molto lavoro..non ero in ferie come la loro mamma.-

Senza dire una parola portai i bimbi al letto e li feci dormire

Tornata in salotto lui era ancora lì..

-allora ti sei divertita..-mi disse ancora lui
-si, e sopratutto mi sono rilassata e non ho pensato al mio inferno di vita coniugale..-
-neanche io per quello-
-meglio per te..- continuai io, l'ambiente era molto teso...
Lui fa un attimo di pausa e poi riprende

-allora inizia con i tuoi racconti..., vediamo, fammi ridere, quanti ti sei fatti?.-
-non ce nulla da ridere..vuoi davvero sapere?-
-si..-
-3 grandissimi fighi, erano bagnini..-
-haha..adesso una storia con bagnini.., ma fammi il piacere..-
Ad un certo punto inizia a squillare il mio cellulare da un numero completamente sconosciuto..
-sarà uno di loro che ti chiama per restituirti una tua mutanda..ahahah-continuava lui mentre io mi allontanavo per rispondere..-
-sono entrata nella stanza degli ospiti dove ormai dormivo da mesi e ho risposto..
-pronto.-
-ciao...come stai?-
-ciao...bene, ma chi sei?-
-Giuseppe...ti ricordi?..-
-Giuseppe....mmmm, scusami ma no...davvero non mi ricordo..-
-Quella sera, ero in macchina, ti ho portato in albergo..-
-ahh, ciao, come stai?..scusa, è passato un po di tempo, ormai sono un po vecchia...-li risposi sorridendo..
-se sei vecchia tu figurati io-
-dimmi..-dissi io
-niente..siccome ieri sono stato dalle tue parti mi chiedevo se forse ti trovavo..-
-beh, sono appena rientrata dalle vacanze..-
-ahh, che fortunata.., dove sei andata di bello?.-
-in Francia, normandie-
-bello...bene sono contento che ti ricordi ancora di me.., posso chiederti una cosa se non ti offendi?.-
-dimmi-
-domani sera verso le 11 dovrei passare dalle tue parti..., mi piacerebbe incontrarti come l'ultima volta..-
-e poi?..-chiesi io provocandolo
-e poi..insomma, non saprei..-
-beh, sei tu che mi stai invitando..qualcosa avrai in mente..-
-non ti offendere, te lo posso dire domani?..se accetti chiaro.-
-a che ora hai detto?-
-verso le 11, ma dimmi tu, posso passare prima o dopo..-
-dovrei far dormire i bimbi, assicurarmi che mio marito dorme o che non ce.., insomma, è questo il tuo numero, ti mando un sms domani..-
-ok, lo avrò accesso tutta giornata.-
-bene, a domani.-
-ciao, buonanotte.-
e così ho messo giù e mentre andavo in bagno togliendomi le scarpe mio marito c'era ancora davanti alla tv
-allora? era uno di loro?-continuava lui ma io non capivo il suo scopo..allora decisi di andare oltre...
-no, ancora il mio capo...sa che sono arrivata e inizia a rompere..., domani andrò a cena con lui per pianificare il rientro..-

-Ah va bene...-continuò lui -comunque pensavo dirtelo domani ma visto che sei qui te lo dico adesso.., domani vado ad un congresso in Bruxeles, penso che torno venerdì..-
-Bingo!!!...-ho pensato subito io e poi gli dissi -quindi vai via domani...a che ora?.-
-beh, parto la mattina di qua, vado in ospedale e alle 3 del pomeriggio andiamo in Aeroporto...devo ancora far la valigia..-
-se continui ancora davanti alla tv non la farai mai..-risposi io
-si lo so..che belli quei tempi quando la valigia me la facevi tu..-mi insinua lui.
-non te lo sogni nemmeno...quella donna non ce più..mi dispiace..-gli risposi andando verso la mia stanza..-domani mattina visto che i bimbi sono ancora in vacanze ed io non devo andare al lavoro non sarò sveglia e quindi, non ti vedo, buon viaggio.., dai un bacio ai tuoi figli prima di andare via..-e così entrai nella stanza chiudendo la porta dietro di me..

Ho finito di svestirmi dentro la stanza e quando ero completamente nuda scegliendo una mutandina per dormire, è entrato lui facendomi ricordare che avevo dimenticato di chiudere a chiave..

-scusa..le mie cravatte, sono qui nell'armadio..-
-bussare prima no?..-gli dissi io mentre cercavo di coprirmi il seno e la figa con le mani..
-dopo tutto è casa mia..-risponde lui
-si, ma anche mia..-risposi io...-fai veloce che devo dormire...-continuai io
A quel punto io ero in piede a fianco del divano letto e mi spostai per farlo passare verso l'armadio e lui tentò di darmi un bacino in bocca e io mi spostai verso dietro..
-mia moglie non vuole dare un bacio a suo marito..-mi disse
-no, se non l'hai ancora capito..-
-e poi non posso neanche vederti nuda..-continua lui
-no, neanche quello..-risposi io
-spero non duri troppo perché sei così bella..-mi disse lui guardandomi direttamente agli occhi...
-ahh, finalmente, mio marito mi ha detto bella...questo non accadeva da molto tempo..., grazie..ma è tardi, fai veloce che devo dormire..-
-togli le mani che voglio vederti..-mi disse lui
-vai via...-
Lui a quel punto si avvicina e mi prende dalle braccia dicendomi mentre mi spingeva..
-togli le mani troia...sono tuo marito...-
Appena sono riuscita a liberarmi li ho datto uno schiaffo
-sei una merda...voglio il divorzio..-gli dissi..
-ahh puttana, voi il divorzio, così vai con i tuoi uomini..-continuava lui..
-non ho  bisogno del divorzio per quello, lo faccio comunque...-
-se è vero che lo fai, ti farò causa per essere adultera..., vedrai, non avrai neanche un soldo da me..-
-non voglio i tuoi soldi...io no, comunque hai due figli...loro si.., ma non discuto più, domani vado dall'avvocato..., verrai a sapere tutto più avanti...ah, mentre sarai via andrò via da casa con i bimbi..-
-no, tu resta qui, vado via io caso mai...i miei figli gli voglio qui nella mia casa-
-adesso ti ricordi dei figli...sono stati 6 giorni da Giovanna...adesso te ne importano.., bravo..-
Mentre lui si girava per prendere le sue cravatte dall'armadio io mi infilai nel letto e mi copri fino al seno
Lui girandosi continuò
-davvero te ne andresti?.., davvero saresti capace di lasciarmi da solo senza neanche i miei figli?..-
-ai tuoi figli li potrai vedere spesso, quando vorrai...quindi..-
-Non mi lasciare, ti prego..-mi chiedeva lui mettendo le mani davanti come pregando..-sarei capace di accettare di essere cornuto e non disturbarti nelle tue scelte...sarei capace di convivere con un altro uomo in casa, sono capace di tutto pur di non perderti..-
Come a qualsiasi donna sarebbe capitato, ho provato un certo sentimento di colpa nei suoi confronti...ma lo odiavo troppo per poter consolarlo...e quindi continuai ...
-promettiamoci una cosa..-
-dimmi..-mi rispose lui mentre si siedeva sul letto interessandosi
-tu non mi rompi con storie di a chi vedo e con chi esco..., io non ti rompo più con la tv e le tue cose...si, è vero, ti ho fatto cornuto...e..-mi sono decisa a raccontargli tutto...
-...e cerca di ascoltarmi senza cercare di interrompermi e dirmi cazzate...-continuai io..-si, ti faccio cornuto..ma non ti chiedo scusa...sono molto felice di questo...non ti dirò più nulla, sappi che frequento altri uomini..-
-altri?-chiede lui -quanti?.-
-non credo sia importante il numero..l'unica cosa che mi sento di assicurarti è che non l'ho mai fatto davanti ai bambini...e non lo farò mai mentre loro siano a casa-
-quindi l'hai fatto qui a casa..-
-si, varie volte...ma loro non c'erano.., questo sia chiaro..-
Lui mi ascoltava senza dire nulla...
-quindi tutte le storie che mi hai raccontato sono vere..-continuava lui
-direi di si... ma mi dispiace, non mi sento di chiederti scusa..., te lo sei meritato...e poi, non tentare di impedirmi questo perché ti uccido...ormai questa è la mia vita...se vuoi accettalo, se non vuoi, non lo accetti, ormai sai che mi voglio divorziare...-
-Si, lo so...ma non voglio, ti prego.- continuava lui
-ok. lo penserò...ma sono arrabbiata con te..e questo non cambia..-
Lui sembrava più tranquillo ma guardava al vuoto...e poi continuava
-...l'hai fatto sul nostro lettone?.-
-si, più di una volta..-
-posso sapere con chi?.-
-tu non lo conosci, cosa te ne frega?.-
-voglio sapere chi usa il mio letto per scopare la mia donna..-
-io non sono la tua donna...sono sposata con te, ma non sono mica la tua donna.., tu non mi hai comprata..-gli dissi io
-si ma siamo sposati e allora, intanto che sposati sei mia..-
-Lo vedi che non hai capito niente?. Come vuoi che non ti faccio cornuto...avrei dovuto farlo da sempre...sei troppo cretino, scusami. Essere sposati non vuol dire nulla, è solo un contratto che può sciogliersi come qualunque contratto e cioè, con dei soldi..-dissi io e continuai -questo contratto non dice che io sono tua o tu sei mio...assolutamente no!.-
-si ma specifica chiaramente che si deve essere fedeli..-
-si, sono d'accordo, ma specifica anche che promettiamo all'altro della dignità, la cura, la responsabilità...tu questo non lo rispetti ormai da anni, perché dovrei rispettare io il contratto se tu non lo fai?.-
Lui non dice niente e va via verso la porta della stanza...poi si gira e mi chiede
-mentre non ci sarò incontrerai a qualcuno?.-
-ma scusa, vuoi davvero che ti racconto?..-
-almeno quello visto che non posso nemmeno vederti...-
-si, uscirò con uno...era quello al telefono..non era il mio capo..-
-e chi è?.-
-non lo so, so solo che è un uomo gentile..-
-quindi andrai con uno che non sai chi è..-
-si, qualche problema?.-
-no...mi sembra strano tutto qui...lo porterai a casa?.-
-forse si, non lo so, visto che i bimbi iniziano domani la colonia e non ci saranno...-
-e se è un ladro e ci ruba tutto?...non lo conosci neanche..-
-ma tu credi evidentemente che io sono una cretina e stupida, sappi però che nell'ambiente degli incontri tra adulti, di solito la gente è gentile e corretta e si vuole solo divertire..non ci sono dei coglioni, ladri o delinquenti...-
-quindi conosci bene l'ambiente..-continua lui -vedo che ti dai da fare..-
-certo, sono molto felice, e non intendo smettere...adesso vai, è tardi e sono stanca..-
Prima di aprire la porta e andarsene si gira e mi dice
-io ti amo, lo sai?..-
-non so cosa sia l'amore per te...io ti ho amato, tanto...ma adesso non più..-
-ami altri uomini?..-
-non amo nessuno, per il momento non ho bisogno di amare uomini...mi danno piacere, mi fanno sentire sexy e bella e poi mi scopano bene...non devo amarli, ho già amato uno ed è finita male...guarda noi, facciamo schifo come coppia, abbiamo due fantastici figli, ma è tutto..-
-Ti chiedo solo una cosa..-continua lui - come medico: fai cura di te...attenzione agli sconosciuti...l'aids è più frequente..-
-nella coppie eterosessuali-interrompi io- lo so benissimo...grazie comunque del consiglio, adesso vai che ho sonno, buon viaggio per domani...dai un bacio ai piccoli quando vai via..-
-si, buonanotte...-
-notte..-
e se ne andato chiudendo la porta...a quel punto avevo carta bianca e lui sapeva tutto...ero più sollevata e tranquilla. Senza rendermi conto mi sono addormentata fino alle 9 che ho sentito i bimbi giocare in salotto e mi sono precipitata in cucina a far loro la colazione...La mia vita era decisamente cambiata da quel momento ed ero disposta ad andare avanti.




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