martedì 17 maggio 2011

Storia finita con Diego...Inizio di una nuova storia

Durante la mia settimana di ferie ho ospitato a Marco tra le lenzuole del lettone grande tutte le mattine fino al giorno prima del mio rientro al lavoro. Per fortuna ho avuto molto sesso vaginale con lui non solo anale e non ha trascurato per nulla le mie tette. Ero completamente sua e decisa a continuare con lui. Stavo aspettando il mio prossimo viaggio di lavoro per proporli di venire insieme a me.
Il giorno che rientrai al lavoro è stato un giovedì. Quando sono rientrata, tra altre cose sono venuta a sapere che Diego era stato sospeso perchè era stato trovato nell'ufficio del suo capo in un giorno lavorativo, mentre faceva sesso con la segretaria del capo sopra la scrivania.
Quando ho saputo la notizia, mi sono arrabbiata molto. Non potevo pretendere la sua fedeltà, e forse non la volevo neanche, anche perchè sarebbe stato ipocrita considerata la mia storia con Marco, ma avevo capito che non gli mancavo affatto come lui voleva farmi credere.
Nel tempo in cui ero stata in ferie, mi ero resa conto che forse tenermi le mattine libere era una buona idea, e quindi ero disposta ad andare dal capo e proporli la situazione e chierdergli un part time.
Arrivata davanti alla segretaria per chiedere l'appuntamento, lei mi offre un caffè nel'attesa ed io accetto.
Nella macchina di caffè eravamo da sole e lei subito iniziò
-Mi dispiace aver messo in dificoltà al tuo amico Diego-
-il mio amico?-risposi io
-dai, basta che gliela dai e l'uomo ti racconta tutto-mi disse lei mentre io iniziavo a sentirmi presa per i fondelli...
-e da quando è che siete insieme?-chiessi io pensando che lei mi dicesse magari da un po di tempo e quindi da quando non vedevo Diego.
-da sempre-mi risponde lei-lui è stato sempre un mio amico da letto, dalle superiori. Lui è entrato qui raccomandato da me al capo, lo volevo tenere vicino, poi lui mi ha raccontato che tu ti sei offerta e lui non se la sentiva di rifiutarti- Mi sono sentita una stupida e avevo una grande voglia di piangere ma allo stesso tempo di uccidere lui -ma non preoccuparti- continua lei -la moglie sta morendo, ha avuto un ictus e non si sa se ce la farà e quindi lui verrà a vivere con me-
Mi sentivo sempre più stupida, anche perchè lei mi faceva vedere che il fatto che io mi sia offerta a lui non le piaceva e la sua maniera di parlare era molto ironica
-Non mi preoccupo, mi interessa solo sapere che lui sta bene-risposi io
-lui sta benissimo, anzi-mi risponde lei-purtroppo mi sono buttata addosso di lui nel momento sbagliato, il capo non doveva rientrare, ma è rientrato. Tanto con lui posso farlo dove e quando voglio-mi disse ancora lei mentre io mi sentivo sempre più imbecile -comunque lui mi ha parlato bene di te-continuava lei-sei molto raffinata secondo lui...-decissi allora di lasciarla parlare e poi gli chiesi
-lo sai che siamo andati in ferie insieme?-
-lo so benissimo...non ti sei mai chiesta a chi chiamava quando diceva che chiamava la moglie?- mi disse lei
Io ormai ero sotto terra rendendomi conto della situazione, avevo una grande vergogna perchè mi sentivo usata
-beh, lui non è l'unico, cioè io non lo faccio solo con lui-continua lei -ma questo lui non lo sa, crede che sono solo per lui-
-ho capito-risposi io-a questo punto capisco che la storia tra me e lui è finita, anzi se avessi saputo questo prima magari non avrei fatto nulla... ma non so a cosa vuoi arrivare sinceramente...-
-Se ti va possiamo essere amiche, complici, ormai io so delle cose di te, tu sai delle cose di me. Io non dirò nulla, non l'ho fatto fino a adesso, spero che tu non dirai nulla-disse lei
-no, di quello puoi star tranquilla, anche perchè sono una donna sposata e non voglio rovinare tutto-
-appunto-mi interrompe lei-...sei una donna sposata...forse è  per questo che il capo non ti ha detto ancora nulla. é pazzo di te, lo sapevi?-
-qualche volta l'ho pensato-dissi io
-beh, me l'ha detto qualche volta, tempo fa, ma ti confesso che mi facevi un pò di invidia e per non perderlo non ho parlato più dall'argomanento
-come per non perderlo?-chiessi io sentendomi appena dopo la domanda una maledetta ingenua
-lasciamo perdere, ti dico solo che ho avuto una storia con il capo, sono passati degli anni ormai.
-ma che tipo di storia?-chiessi io
-diciamo che per alcuni mesi sono stata la sua Lewinsky
-beh, non vedo il problema, ognuno...-risposi subito io
-lo vedi?-mi risponde subito lei, -tu sei una donna intelligente, non come le altre qui dentro. Comunque il capo è un tipo per bene, lo cercai io per un bel pò di tempo e lui non faceva nulla, finchè un giorno mi sono letteralmente lanciata su di lui. E così adesso sono la sua più stretta collaboratrice, segretaria e tutto. Questo ovviamente Diego non lo sa...-
-credo bene...-risposi io.
Fino a quel momento non pensavo che il mio capo fosse quel tipo di uomo. Pensavo che era un tipo con certi valori e che un avance della sua segretaria sarebbe stato rifiutato da lui, ma la cosa non mi deludeva. Poteva anche trattarsi di un falso dalla sua segretaria, ma qualcosa mi diceva che lei stava raccontando la verità. Avevo comunque già deciso di non frequentare più Diego, perchè il messaggio di Irene era stato chiaro, ma pensando a quello che lei raccontava sul capo mentre tornavo in ufficio sapevo che avevo un arma di seduzione nei suoi confronti visto che al capo gli piacevo e la cosa mi interessava molto. Anche perchè Irene me l'aveva raccontato per farmi capire che mi dovevo tenere lontana dal suo Diego.
Arrivata nel mio ufficio continuavo a pensare a quello detto da lei riguardo al capo e mi bagnavo molto, ma ero comunque calma.
Dopo un paio di minuti mi telefona Irene perchè il capo era libero ed allora passando prima nella toilette per guardarmi e stare al meglio, andai da lui.
Prima di entrare, lei mi sorride in maniera complice...
-Ciao. Che gioia rivedere la donna più brava della ditta-mi dice subito lui- chiudi la porta, siediti...-
Appena mi sono seduta lui continua a chiedermi..
-come stai? ti si vede meglio, hai il viso cambiato dall'ultima volta, va meglio a casa?-
-non direi-risposi io-sono io che sto meglio-
Stavo affatto molto meglio. Avevo passato tutte le mattine della settimana facendo sesso strepitoso con Marco
-credimi che si vedi...beh, sarai ormai a conoscenza degli avvenimenti della azienda...-
-no-risposi io facendo finta di nulla
-ahhh...mm, beh Diego...l'ho trovato..anzi, gli ho trovati con Irene in situazione imbarazzante qui, sulla mia scrivania, lo puoi credere?-
-situazione imbarazzante?-chiessi io facendo finta di non capire
-si, cioè, sapevo che tra di loro c'era qualcosa, perchè è stata lei a consigliarmi lui ma arrivare a questo punto...fare sesso sulla mia scrivania..potevano farlo da loro, no?-
-beh si-dissi io
-mi sono arrabbiato molto e allora ho sospeso lui per una settimana..a lei invece no, perchè senza segretaria non ce la farei, ma comunque sono molto dispiaciuto e arrabbiato con lei per questo-
-...ma scusa-chiessi io subito-non capisco, a te disturba il fatto che lei lo abbia fatto con lui o che l'abbia fatto sulla tua scrivania mentre tu non c'eri?-chiesi io
-guarda, che lo facciano tra di loro non me ne può fregare di meno, ma nella scrivania, dai, mi sembra un pò troppo, non credi?, anche sulla loro scrivania, è sempre il posto di lavoro-
a questo punto avevo io qualcosa da dire..
-beh tu sei il capo, ma anche tu qualche volta l'hai fatto nel posto di lavoro...-
lui rimase zitto per un attimo e poi..
-si, lo so...è stato un periodo in cui lei mi cercava tanto, ma tu come lo sai, scusa..-
-lo sappiamo tutti, ma tutti ti vogliamo bene e quindi....-
-uh cazzo, non mi dire che tutti...va beh, si sbaglia nella vita-
-ma perchè pensi che è uno sbaglio?-chiesi io
-con la segretaria? quando uno è sposato? non ti sembra uno sbaglio?-
-Per me è peggio sfruttare il fatto di essere il suo capo, non il fatto che sei sposato...l'abuso di potere è quello che io rifiuto-risposi io
-no, non è stato quello..ma....per chè ti sto raccontando tutto questo..tu sei venuta per altro, dimmi...-
-Ah si, allora, guarda le ferie mi sono servite per pensare, volevo chiederti se è posibile avere le mattine libere e quindi un part-time-
-mmmm, ma sei diventata pazza mentre ti sei riposata?. e chi copre il tuo orario in cui non ci sei? e il tuo personale, chi lo dirige?...è difficile, mi metti in un compromeso, non vorrei dirti di no ma a futuro non vedo una soluzione per coprirti...-
a questo punto l'interrompo subito
-..non voglio essere scortese con te, ma è questo o mi dimetto!-
-beh se la metti così...-mi disse lui-cosa ce di così importante nella mattina che ti fa restare a casa?-
-tante cose, la vita!-risposi io
-guarda-disse lui sorridendo-mi prenderei le mattine anche io ma purtroppo non posso-
-allora?-chiessi io-cosa pensi?-
-cosa mi dai in cambio se dico di si?-chiese lui sorridendo in maniera birichina
-chiedi!-risposi io subito
-allora quello che desidero da anni, andiamo a cena insieme! conosco un ristorante bellissimo, molto chic, ti piacerà sono sicuro-disse lui
-lo desideri da anni?-risposi io
-si, da quando sei qui!-
-e per chè non me l'hai offerto prima?-chiesi io
-beh, sei una donna sposata, insomma, tu non mi avevi mai chiesto un part time-sorrideva lui
-ok, te la sei cavata bene-dissi io-dimmi quando..-
-Domani? la sera di domani?-mi chiede lui
-perfetto, domani a che ora?-
-non lo so, verso le 9, ti vengo a prendere?-
-no a casa no-risposi io-ti chiamo io e ti dico dove-
-ma scusa, vai a cena con il capo, che problema c'è?-mi chiede lui
-nessuno, ma meglio se ti chiamo, ok?-
-d'accordo, bene, sono contento-
-Anche io-risposi io e me ne tornai in ufficio...
Quella sera appena tornata a casa ho chiamato a mia cugina Antonia per chiederle aiuto per tenermi i bimbi a dormire da lei. Per fortuna lei è sempre felice di avere i nipoti a casa a giocare con i suoi figli e quindi avevo il problema bimbi risolto. Lei sapeva benissimo che mio marito non muoveva mai un dito per i bimbi, e quindi la scusa di un impegno di lavoro per lei era sufficiente per tenermi i figli. Si era offerta nache di prenderli direttamente a scuola, e quindi ancora meglio.
Quella sera stessa dissi a Salvatore che la sera dopo avevo un impegno di lavoro con il capo, e che sarei tornata tardi e che avevo già sistemato i bimbi dalla zia. Lo facevo solo per informarlo, non con l'intenzione di chiedere il suo parere, e lui capendolo perfettamente, mi ha solo risposto, -bene, divertiti!.

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